Esempi di esami di radiografia del bacino e le patologie associate includono:
La radiografia del bacino è spesso eseguita in caso di sospetto di frattura dell’anca, che può essere causata da cadute, incidenti o traumi significativi.
In caso di traumi al bacino, la radiografia può essere utilizzata per valutare lesioni alle ossa pelviche, come fratture del bacino o del coccige.
Dopo interventi chirurgici al bacino o all’anca, come la sostituzione dell’anca o la correzione di fratture, la radiografia può essere eseguita per monitorare la guarigione e la corretta posizione delle ossa o delle protesi.
Quando un paziente presenta dolore persistente nella regione pelvica o dell’anca, la radiografia del bacino può essere prescritta per escludere o confermare la presenza di patologie ossee o articolari.
La radiografia può essere utilizzata per valutare condizioni degenerative dell’anca, come l’osteoartrosi, che comporta usura della cartilagine articolare e deformità ossea.
In alcuni casi, la radiografia del bacino può essere impiegata per cercare anomalie congenite o malformazioni ossee presenti fin dalla nascita.
La radiografia può essere utilizzata per rilevare la presenza di tumori ossei o altre condizioni neoplastiche nella regione del bacino.
Prima di interventi chirurgici al bacino o all’anca, la radiografia è spesso eseguita per valutare la struttura ossea e guidare la pianificazione chirurgica.
La radiografia del bacino è un’esame di imaging comune che fornisce informazioni cruciali sulla struttura ossea della regione pelvica e dell’anca. È uno strumento diagnostico accessibile e può essere prescritto in diverse situazioni cliniche, tra cui emergenze traumatiche, dolore persistente o per monitorare la gestione di condizioni croniche. La decisione di eseguire una radiografia del bacino dipende dalle indicazioni cliniche specifiche fornite dal medico curante in base ai sintomi del paziente o ad altri esami diagnostici.
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