Esempi di esami di ecografia ostetrica e le patologie associate includono:
L’ecografia ostetrica di routine viene eseguita a diversi stadi della gravidanza per monitorare la crescita fetale, valutare l’età gestazionale, verificare la posizione della placenta, rilevare eventuali anomalie strutturali e determinare il sesso del feto, se richiesto.
Questa ecografia, solitamente eseguita tra la settimana 11 e la settimana 14 di gravidanza, può essere utilizzata per misurare la traslucenza nucale (NT) del feto, fornendo informazioni sul rischio di anomalie cromosomiche.
Eseguita intorno alla 20a settimana di gravidanza, questa ecografia è più dettagliata e mira a esaminare attentamente le strutture anatomiche del feto, inclusi organi, arti, il cuore e altre parti del corpo per rilevare eventuali anomalie.
L’ecografia Doppler viene utilizzata per valutare il flusso sanguigno attraverso la placenta e le arterie uterine, fornendo informazioni cruciali sulla salute del feto e sulla funzionalità placentare.
Questi tipi di ecografie offrono immagini tridimensionali o in tempo reale del feto, permettendo ai genitori di vedere il volto del bambino e osservare i movimenti. Questi esami sono spesso utilizzati per scopi non diagnostici e per finalità affettive.
In caso di gravidanze multiple, l’ecografia è fondamentale per monitorare la crescita e lo sviluppo di ciascun feto e per rilevare eventuali complicazioni legate alla gestazione plurima.
L’ecografia può essere utilizzata per misurare la quantità di liquido amniotico intorno al feto, fornendo indicazioni sulla funzionalità della placenta e sulla salute fetale.
L’ecografia ostetrica è essenziale nel monitorare la salute fetale durante la gravidanza, contribuendo alla gestione delle complicazioni e fornendo informazioni cruciali per la pianificazione della nascita. Viene eseguita come parte integrante dell’assistenza prenatale e in risposta a situazioni specifiche o sospetti clinici.
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