Esempi di esami di ecografia del collo e le patologie associate includono:
L’esame può essere utilizzato per valutare le ghiandole salivari, come le ghiandole parotidi, sottomandibolari e sottolinguali, alla ricerca di cisti, tumori o altre anomalie.
L’ecografia può rilevare ingrossamenti o alterazioni nei linfonodi del collo, che possono essere indicativi di infezioni, infiammazioni o, in alcuni casi, di malattie neoplastiche.
Come menzionato in precedenza, l’ecografia può essere utilizzata per valutare la tiroide e rilevare noduli, cisti o altre condizioni della ghiandola tiroidea.
L’ecografia può essere impiegata per esaminare il flusso sanguigno nei vasi del collo, come le arterie carotidi e giugulare, per rilevare eventuali ostruzioni, stenosi o altre patologie vascolari.
L’ecografia del collo può rilevare cisti, masse o tumori in varie strutture, come la tiroide, le ghiandole salivari o i muscoli del collo.
Dopo un trauma al collo, l’ecografia può essere utilizzata per valutare lesioni muscolari, ematomi o altri danni alle strutture del collo.
In presenza di noduli o masse sospette, l’ecografia può essere utilizzata come guida per prelevare campioni di tessuto (biopsia) per una valutazione più approfondita.
Dopo interventi chirurgici al collo, l’ecografia può essere impiegata per monitorare la guarigione delle strutture coinvolte.
L’ecografia del collo è un esame versatile che fornisce informazioni dettagliate sulle strutture anatomiche presenti in questa regione. Viene utilizzata in diverse specialità mediche, tra cui radiologia, otorinolaringoiatria, endocrinologia, chirurgia e medicina interna. La decisione di eseguire un’ecografia del collo dipende dalle indicazioni cliniche specifiche e dalle esigenze diagnostiche del paziente.
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